Le nostre soluzioni
per incentivi fiscali

Le nostre soluzioni
per incentivi fiscali

 

Scopri i vantaggi delle nostre offerte e riqualifica il tuo immobile.

 

Per le spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 30 giugno 2022 sarà possibile sfruttare il Superbonus del 110% introdotto dal D.Lgs Rilancio per favorire la realizzazione di interventi volti alla riqualificazione energetica e messa in sicurezza sismica. Inoltre, per tutte le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2020 o per quelle che non rientrano nelle casistiche di incentivo al 110%, si potrà comunque beneficiare degli incentivi fiscali Ecobonus, Sismabonus ed Eco-Sismabonus che, riducendo fino all’85% la spesa da sostenere, ti permetteranno di effettuare interventi mirati all’aumento dell’efficienza e della sicurezza del tuo immobile.

Per le spese sostenute negli anni 2020, 2021 e, solo per interventi Superbonus 2022, questi incentivi fiscali, uniti alla possibilità di cedere il credito d’imposta a soggetti terzi o di optare per lo sconto in fattura, permetteranno di realizzare i lavori riducendo o azzerando la spesa da sostenere. Potrai optare per la cessione del credito d’imposta o per lo sconto in fattura e diminuire o azzerare sin da subito le spese per riqualificare il tuo condominio.

Approfitta degli incentivi fiscali per migliorare il tuo condominio

E’ possibile rendere il tuo condominio più efficiente facendo eseguire una serie di interventi, come l’installazione di un cappotto termico o la sostituzione della caldaia tradizionale con una a condensazione in classe A o con una a pompa di calore, per ridurre il fabbisogno energetico, risparmiare in bolletta e diminuire le emissioni di CO2.
Sono anche possibili interventi sulle strutture o sugli elementi portanti come travi e pilastri, in grado di ridurre l’impatto da evento sismico e rendere più resistente l’edificio migliorando anche la sua classe di rischio sismico. Tutto questo può essere eseguito usufruendo dei diversi incentivi fiscali attualmente esistenti.

Superbonus

Il superbonus è un’agevolazione fiscale che permette a condomìni, persone fisiche e altri soggetti di recuperare, (in 5 quote annuali di ugual importo, le spese sostenute nel 2020 e nel 2021 e in 4 quote annuali di ugual importo, le spese sostenute nel 2022), il 110% di tutte le spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 30 giugno 2022 per alcune tipologie di interventi di riqualificazione energetica e messa in sicurezza sismica effettuati sull’immobile.

Ecobonus

L’ecobonus è un’agevolazione fiscale che consente a privati e società di recuperare, in 10 quote annuali di ugual importo, dal 50% al 75% di tutte le spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica effettuati sull’immobile.

Sismabonus

Grazie al sismabonus, privati e società possono recuperare, in 5 quote annuali di ugual importo, dal 50% all’85% delle spese sostenute per interventi di messa in sicurezza sismica dell’immobile (valido per zone sismiche 1, 2, 3).

Eco-sismabonus

L’Eco-Sismabonus è un’agevolazione fiscale che consente a privati e società di recuperare, in 10 quote annuali di ugual importo, dall’80% all’85% delle spese sostenute per interventi di miglioramento di una o due classi di rischio sismico (valido per zone sismiche 1, 2, 3) effettuati contestualmente all’installazione del cappotto termico su più del 25% della superficie disperdente del condominio.

 

La collaborazione di Costruttori Normanni con ENEL X offre numerosi vantaggi!

 

Per tutte le spese effettuate negli anni 2020, 2021 e, solo per interventi Superbonus 2022, oltre alla possibilità di fruire direttamente delle detrazioni fiscali, sono disponibili altre 2 opzioni vantaggiose tra cui scegliere: la cessione del credito d’imposta con facoltà di successiva cessione verso un soggetto terzo e lo sconto in fattura, erogato dal fornitore che ha effettuato gli interventi.

Sconto in fattura

Puoi decidere di optare per un contributo sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto (fino ad un importo massimo pari al corrispettivo stesso) che verrà anticipato da Costruttori Normanni S.C.A.R.L. recuperato sotto forma di credito d’imposta con facoltà di successiva cessione del credito verso soggetti terzi.

Cessione del credito

La cessione del credito è un accordo attraverso il quale un soggetto, detto cedente, trasferisce a un altro (cessionario) il suo credito verso un debitore (ceduto).

Il termine “cessione” è solitamente utilizzato per trasferire i diritti di credito e i diritti personali di godimento, nonché altre posizioni soggettive parziali; è un termine che perciò può riguardare anche i cosiddetti acquisti derivativo-costitutivi, in base ai quali – sulla base di una posizione soggettiva più ampia – si trasferisce una posizione soggettiva più ristretta.

I requisiti per avvalersi della cessione del credito sono due:

  • titolarità della posizione soggettiva da cedere;
  • disponibilità della posizione soggettiva da parte del titolare (restano esclusi, pertanto, dal novero dei diritti cedibili i cosiddetti diritti indisponibili, dichiarati tali dalla legge o indisponibili per loro natura, perché in tal caso vi è difetto di legittimazione a disporre).

 La cessione può essere:

  • Pro soluto: Quando il cedente non deve rispondere dell’eventuale inadempienza (solvibilità) del debitore. Garantisce solamente dell’esistenza del credito.
  • Pro solvendo: Quando invece il cedente risponde dell’eventuale inadempienza del debitore.

L’art. 1260 del Codice civile dichiara: «Il creditore può trasferire a titolo oneroso o gratuito il suo credito, anche senza il consenso del debitore, purché il credito non abbia carattere strettamente personale, o il trasferimento non sia vietato dalla legge. Le parti possono escludere la cedibilità del credito, ma il patto non è opponibile al cessionario, se non si prova che egli lo conosceva al tempo della cessione».